'30 polenta' (Paladina - BG): Mai dire mais!!!



Ventotto, ventinove, trenta... polenta! La conta che risuonava nei cortili dei condomìni bergamaschi quando eravamo piccini e designava lo sventurato che doveva stare in porta... che spesso poi era la saracinesca del garage. Uno spaccato di vita semplice, oggi sempre più rara, spazzato via dai divieti e dalla tecnologia. E la mamma che ti chiamava dalla finestra, che tutto il quartiere sapeva che era pronto in tavola...

La merenda allora si faceva con pane burro e marmellata (anche se giravano già pericolose sostanze come il Frizzy Pazzy o i Liquoroni, magari il Calippo d'estate...). Oggi la merenda, pardon, la pausa pranzo, Marco Rossi la prepara a base di polenta, sfruttandone la versatilità e sdoganando il concetto di alimento povero, assurgendo invece a protagonista del menu.


Lui, il patron, è un personaggio poliedrico e appassionato. Ha trasformato una parte del suo grande locale (che è anche classico ristorante sotto l'insegna 'L'Osteria' ed Enoteca come 'Le cantine D') in un laboratorio al servizio di Sua maestà la Polenta, chiamandolo appunto, 30 Polenta. Ha studiato gli abbinamenti, ha cercato le farine migliori, ha creato stuzzichini e portate a base di mais, riso e cereali.


Il risultato è un sorprendente percorso che inizia da squisiti 'tapas' ed arriva fino ad arditi dessert, dove nulla è lasciato al caso.


E'proprio la cura di ogni dettaglio che ci ha lasciati piacevolmente sorpresi. Marco ci ha subito deliziato con alcuni assaggi 'scenografici': quadrotti di polenta con alici; crostino di polenta con strachitunt e patè di taggiasche. Da urlo.


A seguire, una sfiziosissima caprese di polenta con burrata e pomodoro confit ed un sapido cono di polenta croccante con baccalà mantecato.


Come portata principale scegliamo la degustazione di polente a base di carne. In questa proposta traspare lo studio degli abbinamenti tra differenti farine e tipologie di carne. Sono quattro mini portate in una sola; c'è la salsiccia con la polenta ai cereali, la classica costina con la polenta gialla, un bocconcino di pollo con polenta nera e lo stinco con la polenta bianca: tutte funzionano e si abbinano perfettamente con il loro morbido letto.


Poi, una polenta nera a base di riso venere con ovetto poché; una portata che, pur nella sua semplicità, rivela un'accuratezza ed un livello decisamente elevato.


Sul dessert diamo carta bianca a Marco, il quale ci fa portare due assaggi: pera cotta nel vin brulè su letto di polenta classica e polpettine di polenta bianca con crema di Nutella.


Che dire, il coraggio non manca e gli abbinamenti sono riusciti. Forse si potrebbe pensare a dessert dove la polenta sia meno invasiva, in quanto alla fine di un pasto di questo genere si è già satolli. Per esempio l'idea di un cheesecake con base di polenta croccante...

Consigliamo davvero di concedersi un'esperienza al Trenta Polenta perchè il nostro pranzo è risultato divertente e ci siamo sentiti coccolati. Segnaliamo anche un'iniziativa molto interessante: il giovedì Marco organizza un aperitivo a base di polenta che ha chiamato 'Sound of Polenta', al costo di 8.- euro per ogni consumazione. Per noi sarà l'occasione di tornare in questo splendido locale. 


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Il conto:
Coperto 2 euro a testa
Acqua minerale euro 2.-
Calice di vino euro 3.-
Degustazione di polente con carne euro 10.-
Polenta nera con uovo poché euro 6.-
Caffè euro 1 a testa



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