Sagra del Casoncello di Pontoglio (BS)
A Pontoglio, tra Bergamo e Brescia, c'è una tradizione che si perde nella notte dei tempi.
In questo piccolo comune (6mila abitanti) in occasione della celebrazione di Sant'Antonio (17 gennaio) è possibile degustare i famosi casoncelli pontogliesi. E'usanza che le famiglie della zona, devote al patrono, si riuniscano per una scorpacciata dei ravioli ripieni di carne, associata ovviamente ad un'abbondante libagione di vino rosso...
La formula è semplice: non si tratta della solita sagra sotto un tendone (difficile peraltro in un periodo così freddo), bensì di una proposta ad hoc dei ristoranti del paese, che offrono menu dedicati al prelibato piatto. Ci sono altresì diversi punti vendita dove acquistare i ravioli e cucinarli a casa...
Noi siamo stati al Bar Pinoto, roccaforte della tifoseria bresciana, circolo colorito e simpatico, i cui gestori sono davvero affabili e gentili.
Pur non avendo prenotato (ricordatevi di farlo!) ci hanno messo da parte una ciotola dei fantastici casonsei. Che dire... uno tira l'altro come le ciliegie. Il menu completo prevede due condimenti differenti (al burro e al ragu), oltre ad un secondo piatto a base di carne (arrosto o tagliata); dolce e frutta a 25 euro.
La festa si tiene solitamente nelle due settimane precedenti la ricorrenza di Sant'Antonio, quindi già a partire dai primi giorni dell'anno nuovo.
In questo piccolo comune (6mila abitanti) in occasione della celebrazione di Sant'Antonio (17 gennaio) è possibile degustare i famosi casoncelli pontogliesi. E'usanza che le famiglie della zona, devote al patrono, si riuniscano per una scorpacciata dei ravioli ripieni di carne, associata ovviamente ad un'abbondante libagione di vino rosso...
La formula è semplice: non si tratta della solita sagra sotto un tendone (difficile peraltro in un periodo così freddo), bensì di una proposta ad hoc dei ristoranti del paese, che offrono menu dedicati al prelibato piatto. Ci sono altresì diversi punti vendita dove acquistare i ravioli e cucinarli a casa...
Noi siamo stati al Bar Pinoto, roccaforte della tifoseria bresciana, circolo colorito e simpatico, i cui gestori sono davvero affabili e gentili.
Pur non avendo prenotato (ricordatevi di farlo!) ci hanno messo da parte una ciotola dei fantastici casonsei. Che dire... uno tira l'altro come le ciliegie. Il menu completo prevede due condimenti differenti (al burro e al ragu), oltre ad un secondo piatto a base di carne (arrosto o tagliata); dolce e frutta a 25 euro.
La festa si tiene solitamente nelle due settimane precedenti la ricorrenza di Sant'Antonio, quindi già a partire dai primi giorni dell'anno nuovo.
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