'Locanda del Gheppio' - Scandolara (CR): Liscia come l'Oglio
Il rumore del silenzio.
Giù, nella Grande Pianura, al confine tra Bresciano e Cremonese.
Luoghi da far west padano. Paesini da Peppone vs Don Camillo. Il
silenzio, rotto solo da qualche trattore che si sposta per la via che
taglia in due questo paesino di confine, Scandolara Ripa d'Oglio.
Ed una locanda sospesa
nel tempo, eppur ben censita dalle migliori guide enogastronomiche.
Che solo qui, nella pianura del fiume Po, si sa mangiare con il sapore
dell'attesa e con la sensazione che fuori il mondo si sia fermato.
E poi il nome di questo posto, 'Locanda del Gheppio', così romantico e rispettoso. Pare che un gheppio ferito si sia infilato nella locanda durante i lavori di ristrutturazione dell'edificio e che i proprietari se ne siano presi cura..
La famiglia Ponzoni, già
insignita negli anni '90 della stella Michelin, decide nel 2005 di
tornare a Scandolara e dare corso ad un ritorno alle origini, anche
nella proposta. Valorizzazione dei prodotti del territorio, presidi
Slow Food e una gestione moderna, 'leggera'. Così come leggera e
leggiadra è stata la padrona di casa Laila, che ci ha seguito nella
degustazione.Con quell'accento di confine, quasi emiliano, e poco lombardo.
Come non partire da un
antipasto di salumi misti, serviti da magnifiche 'sfogliatine' calde
e da un'insalata russa atipica, teutonica, con wurstel e patate.
Abbinamento godurioso, senza dimenticare l'ottima giardiniera 'homemade'.
A seguire, non possono
mancare i tortelli di zucca, più 'mantovani' che cremonesi, con un
ripieno assai fresco, agrumato.
L'altro primo, un interessante cannellone vegetariano con fonduta di provolone, decisamente originale, e dal buon connubio tra la delicatezza del ripieno e la sapidità del formaggio.
Concludiamo con un
altrettanto innovativo tortino di rabarbaro. Interessante questo
dolce tipicamente 'anglosassone', la cui componente amara e morbida
bilancia assai bene la consistenza e la dolcezza della frolla.
Se passate in zona,
appuntatevi questo indirizzo. Prezzi onestissimi, buono per la cucina del territorio e qualche intelligente divagazione. Non resterete assolutamente delusi.
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