79/100 - 'Boccon del Prete' (Siena): Nomen omen
Il posto che non t'aspetti. La ciliegina sulla torta. E' l'ultimo
ristorante della nostra settimana in Toscana, ce lo hanno consigliato
dei Senesi giù al b&b.
Non
che si sia mangiato poi così bene in questi giorni. Forse siamo
incappati in trappole per turisti; a Firenze ci sta, ma a Siena ci
siamo affidati alla guida Slow Food, con risultati non eccezionali.
Qui
al 'Boccon del Prete' il colore rosso domina. Tavoli
distanziati, luce soffusa, forse anche troppo. Campeggiano due
dediche di personaggi illustri: Massimo Boldi e Tom Hanks. Saran
venuti per il Palio, suppongo. Noi invece ci auguriamo che qui servano davvero dei bocconi succulenti... quelli che si davano appunto al prete, cui si dava la parte più tenera e prelibata (spesso il culetto del pollo!!).
Partiamo
leggeri, un'insalata mista e una bruschetta classica al pomodoro.
Partiamo bene, posso dire che l'olio usato a crudo è di ottima scelta.
Poi
ci sono i primi, qui abbiamo conferma della qualità del locale.
Una
pappa al pomodoro con involtini di melanzane, servita che più bella
non si può, la pappa a far da letto alle melanzane ripiene di
formaggio, un accostamento buono buono; piatto interessante e
squisito.
L'altro
primo, i pici al cavolo nero e scaglie di pecorino, da urlo: cottura perfetta,
equilibrio di sapori, si sentono tutti gli ingredienti e le briciole danno quel divin
croccante al piatto. Porzioni giuste, prezzi più che adeguati.
C'è
spazio solo per un dolce, un geniale semifreddo al panforte,
buonissimo, solo parzialmente compromesso dalle ormai solite glasse
superflue.
Dulcis
in fundo, si potrebbe dire, un locale dal giudizio più che positivo.
Da consigliare senza remore; solo il servizio un po'freddino seppur
attento: il giudizio sarebbe stato ancora più alto. Bravi.
Abbiamo
speso in totale 40 euro in due.
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