71/100 - 'Osteria dei Santi e dei Briganti' (Covo - BG) - top ravioli nella Bassa Bergamasca
Non è la prima volta che ceniamo in questa osteria di paese, e questo già fa capire che ci piace ritornare quando siamo nella zona. Ci siamo imbattuti in questo locale una sera d'autunno alla ricerca della "Sagra del Raviolo" di Covo, che però era strapiena. Abbiamo quindi ripiegato su questo locale dall'insegna rustica e abbiamo deciso di provarlo.
All'ingresso è situato il forno a legna per la pizza che è anche d'asporto; ci accomodiamo nella sala principale che è rustica ma corredata da lampadari trendy in ferro battuto; tovagliato e posateria di elevato livello. Siamo gli unici clienti, poi giungeranno due coppie. Sembra un posto poco frequentato, ma il servizio è attento sebbene senza pretese, la cameriera si rivolge a noi in modo molto familiare.
Ordiniamo due primi: un raviolo bergamasco e un risotto al taleggio e fichi.
La prima sorpresa viene dal fatto che ci viene portata una focaccia intera (fatta al forno a legna) mentre aspettiamo i primi. La focaccia è ottima, cosparsa di olio extravergine e rosmarino. Portata non inclusa nell'ordinazione, merita comunque il massimo dei voti.
I ravioli alla bergamasca sono davvero fantastici: differiscono dai tipici casoncelli perchè sono quadrati e non a "caramella"; il ripieno è morbido e gustoso, pieni di parmigiano e conditi con una croccantissima pancetta e burro fuso. Voto 9,5 per 9 euro di costo.
Il risotto è buono, equilibrato nell'accostamento taleggio/fichi. Peccato, e davvero peccato, per la guarnizione dei fichi che sono ancora congelati. Errore che porta il voto a 6.
Di secondo dividiamo un fritto misto di pesce. Ottimo. Fritto bene, croccante e non unto. Un vero tempura con verdure pastellate e appena scottate nell'olio. Voto 8.
Non terminiamo con il dolce perchè troppo pieni, ma soddisfatti per l'ottima cena. Peccato per i fichi ancora ghiacciati, altrimenti il voto sarebbe stato elevatissimo.
Euro 40 in due.
All'ingresso è situato il forno a legna per la pizza che è anche d'asporto; ci accomodiamo nella sala principale che è rustica ma corredata da lampadari trendy in ferro battuto; tovagliato e posateria di elevato livello. Siamo gli unici clienti, poi giungeranno due coppie. Sembra un posto poco frequentato, ma il servizio è attento sebbene senza pretese, la cameriera si rivolge a noi in modo molto familiare.
Ordiniamo due primi: un raviolo bergamasco e un risotto al taleggio e fichi.
La prima sorpresa viene dal fatto che ci viene portata una focaccia intera (fatta al forno a legna) mentre aspettiamo i primi. La focaccia è ottima, cosparsa di olio extravergine e rosmarino. Portata non inclusa nell'ordinazione, merita comunque il massimo dei voti.
I ravioli alla bergamasca sono davvero fantastici: differiscono dai tipici casoncelli perchè sono quadrati e non a "caramella"; il ripieno è morbido e gustoso, pieni di parmigiano e conditi con una croccantissima pancetta e burro fuso. Voto 9,5 per 9 euro di costo.
Il risotto è buono, equilibrato nell'accostamento taleggio/fichi. Peccato, e davvero peccato, per la guarnizione dei fichi che sono ancora congelati. Errore che porta il voto a 6.
Di secondo dividiamo un fritto misto di pesce. Ottimo. Fritto bene, croccante e non unto. Un vero tempura con verdure pastellate e appena scottate nell'olio. Voto 8.
Non terminiamo con il dolce perchè troppo pieni, ma soddisfatti per l'ottima cena. Peccato per i fichi ancora ghiacciati, altrimenti il voto sarebbe stato elevatissimo.
Euro 40 in due.
Commenti
Posta un commento
Grazie di avermi scritto!